Cari amici in ricerca vocazionale, il Signore vi dia pace.
Oggi, festa di S. Andrea, nel vangelo propostoci dalla liturgia, riviviamo la chiamata di questo Apostolo da parte di Gesù insieme a quella di altri tre primi discepoli. L'evangelista Matteo, narrando tali vocazioni, utilizza un tono scarno e volutamente essenziale quasi a ricordarci che il senso e la direzione della nostra vita ce la giochiamo su poche "parole" irrinunciabili e fondanti (Gesù vide, li chiamò; essi subito lasciata la barca e il padre, lo seguirono) il resto è solo un contorno e forse solo chiacchiere.
Chiediamo al Signore la grazia di non disperderci e non aggrapparci nella nostra ricerca a "parole" inutili o di inciampo. A Lui sempre la nostra Lode. Fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
Dal vangelo di Matteo (4,18-22)
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.
L'intuizione di Pietro, Andrea, Giovanni e Giacomo è stata il rispondere ad una persona, rispondere "Sì" a Qualcuno che dice: "Vieni, facciamo un cammino insieme". La vocazione è rispondere ad un modo di essere che l'Altro ti offre. La vocazione è chiamata e questa stabilisce una relazione tra Chi chiama e chi è chiamato. Non si tratta tanto delle azioni che compio, ma di una relazione di pace che esplode nelle azioni che compio. Quando sono pieno di questa relazione, cos'è il resto? Buon inizio settimana!
Oggi, festa di S. Andrea, nel vangelo propostoci dalla liturgia, riviviamo la chiamata di questo Apostolo da parte di Gesù insieme a quella di altri tre primi discepoli. L'evangelista Matteo, narrando tali vocazioni, utilizza un tono scarno e volutamente essenziale quasi a ricordarci che il senso e la direzione della nostra vita ce la giochiamo su poche "parole" irrinunciabili e fondanti (Gesù vide, li chiamò; essi subito lasciata la barca e il padre, lo seguirono) il resto è solo un contorno e forse solo chiacchiere.
Chiediamo al Signore la grazia di non disperderci e non aggrapparci nella nostra ricerca a "parole" inutili o di inciampo. A Lui sempre la nostra Lode. Fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
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vide due fratelli... che gettavano la rete in mare... li chiamò |
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.
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essi...subito..lo seguirono |
(da Achille, un giovane del Gruppo san Damiano)