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Channel: Vocazione francescana
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Ho la vocazione ma non posso seguirla.."son figlio unico"!

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Vorrei diventare frate, ma...sono figlio unico.
Cari amici pace e bene.
Fra gli ostacoli che alcuni giovani mi presentano nel seguire la vocazione religiosa e francescana (ma, incredibile a dirsi, talvolta anche matrimoniale), vi è quella dell'essere FIGLIO UNICO. Eccoli pertanto asserire: chi penserà ai miei genitori, e senza di me come faranno.. , sento verso di essi una grande responsabilità, sarò il bastone della loro vecchiaia..ecc. ecc. Comprendo bene e non voglio certo banalizzare una questione molto delicata e il fatto che alcune situazioni personali siano davvero complesse e di difficile soluzione (per es. per gravi e croniche malattie..per problemi di sostentamento o solitudine..ecc). Ho però anche l'impressione che talvolta, alcuni giovani, rinuncino tristemente ai loro progetti, alla loro vita, alla propria strada e vocazione, così come i loro genitori investano su di essi aspettative enormi (di studio, di cura, di realizzazione di sè..) , imprigionandosi reciprocamente in ruoli di dipendenza che non fanno bene a nessuno. A questi giovani e a questi genitori dico che la vita è più grande, che non si possono tarpare sogni e chiamate, che non si può incatenare nessuno affettivamente, che esiste la Provvidenza, che il Signore ha garantito a chi lo segue il centuplo.... Non posso anche non andare alle parole del Vangelo che invitano ad uscire, rischiare, lasciare, mettersi in cammino..., pena una vita vissuta col freno a mano tirato e il cuore rattrappito. Al riguardo vi segnalo il breve dialogo intercorso recentemente con un giovane alle prese con questo dilemma..: vocazione..o genitori?
Vi benedico. Al Signore Gesù sempre la nostra lode. frate Alberto (fra.alberto@davide.it)


LETTERA DI GIULIO
Mi presento: mi chiamo Giulio, sono un ragazzo di 23 anni e studio all'università. Sto intraprendendo un percorso di discernimento vocazionale ma ho pensato di scrivere a lei, essendomi imbattuto casualmente nel suo sito internet. Nel mio percorso la chiamata del Signore si sta facendo sempre più forte e ammiro la bellezza della vita come la dedicano a Gesù i Frati Francescani, però c'è un punto su cui ho molti dubbi. Io sono figlio unico e non me la sento, sinceramente di abbandonare i miei genitori a se stessi per entrare in convento, specie poi quando invecchieranno ed avranno un costante bisogno di un sostegno. Sono pieno di dubbi, di interrogativi e di angoscia: a volte mi viene da pensare che il Signore voglia che io stia accanto ai miei, altre volte ho una paura immensa di non rispondere alla sua chiamata. Le chiedo quindi un parere se la mia situazione familiare sia un impedimento all'ingresso nell'Ordine francescano. 
Giulio

RISPOSTA DI FRA ALBERTO
pace a te fratello..grazie per la fiducia (...). Circa quanto mi chiedi ti rispondo con franchezza e ti dico di non temere a seguire con tutto il cuore e tutto te stesso la vocazione francescana che senti ti appartiene. Fidati!!! Se rinunci alla tua strada di certo non farai il bene tuo, ma neppure quello dei tuoi genitori.  Il Signore infatti saprà guidare i tuoi passi, saprà suggerire il meglio anche per i tuoi genitori, e credimi,  non farà mancare nulla a nessuno..."La madre (e anche il padre!) di un frate è la madre di tutti i frati": è una frase questa dello stesso S. Francesco che ti fa intuire l'amore e la cura che tutti i frati avranno per i tuoi cari, i quali nella fraternità francescana troveranno una famiglia più grande e anche tanti altri figli insieme te. Parlane in ogni caso schiettamente con i tuoi accompagnatori e la tua guida spirituale : ti aiuteranno nel cammino di discernimento..anche su questo aspetto tanto delicato. 
ti benedico e ti incoraggio 
fra Alberto 


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