Pace a voi
cari amici in ricerca in e in ascolto dei desideri del Signore.
Ecco un terzo post (vedi precedente) con alcune indicazioni vocazionali "in pillole". Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o approfondimento. Vi benedico.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
Come comprendere la chiamata "giusta"?
Un caro e anziano confratello ( fra Alessandro Brentari...ora ammalato, ma che sempre prega per i giovani in ricerca) e che per anni si è occupato di accompagnarli nel discernimento, spesso diceva che la vocazione "è quello che uno è".
La vocazione cioè si innesta in quello che uno è, nelle sue doti, nei suoi talenti e carismi di natura e di grazia; si innesta anche nei nostri limiti e difetti...
La chiamata "giusta"è dunque quando uno si sente fatto o tagliato per quella strada. E' come quando si va in un negozio di vestiti e finalmente indossiamo un cappotto (dopo varie ricerche) che risulta fatto proprio sulla nostra misura e secondo il nostro gradimento; che si adatta bene a noi...
Possiamo infatti ammirare un bellissimo capo d'abbigliamento, ma non trovarci a nostro agio indossandolo.. Così è per la vocazione!