Oggi è una giornata davvero luminosa: sono proprio contento perché ho avuto il permesso di condividere con voi un piccolo gioiello prezioso!
Come sapete qualche volta su questo blog postiamo le lettere di qualcuno di voi (previo il permesso del mittente, ovviamente!), certi che la testimonianza diretta sia sempre utile e benedetta per il cammino di tutti.
Questa volta però ho fra le mani una lettera molto particolare: l'ha scritta la mamma di un frate, un mio caro confratello di cammino. Me l'aveva letta qualche settimana fa, con le lacrime agli occhi dalla commozione: mi è venuto naturale proporgli di condividerla sul blog... sono passati un po' di giorni, e ieri sera mi è giunto il via libera direttamente dalla voce (altrettanto commossa) di sua mamma, che in questi anni è divenuta anche un po' mamma mia...
Ecco, allora ve la metto qui sotto, senza il bisogno di aggiungere commento alcuno: sono convinto che davvero parli da sola, urli al mondo la bellezza di amare, di affidarsi, di spendersi, di regalarsi a Dio e ai fratelli. Mamme così sostengono il mondo: con l'aiuto del Signore aprono la vita al futuro, fanno la loro piccola parte perché il regno di Dio venga, e venga presto!
Lettera di L., mamma di un giovane frate francescano
Mio figlio èun giovane frate francescano.
Mio figlio è vita donata!
È testimonianza viva e vera di Dio,
della Sua presenza, della Sua tenerezza, del suo grande Amore!
Tutto è cominciato, anzi tutto è cambiato per mio figlio e per noi, un po’ di anni fa: con poche parole scritte in una lettera ci annunciava la sua decisione:
“Mamma, ho incontrato il Signore! Voglio capire cosa vuole da me… sto cercando di abbandonarmi a Lui, così che possa indicarmi la strada, mi sto innamorando di Lui e …sono felice”.
In quel momento mi sono sentita smarrita, incredula, disarmata, piccola, di fronte ad una “cosa” così grande, così unica, così rara… È difficile descrivere le emozioni che ho provato cercando di capire. Desideravo tanto aiutarlo, rassicurarlo, come quando era piccolo e bastava una carezza, un bacio, una storia raccontata piano… Io che l’ho cresciuto, che gli ho insegnato tante cose, che lo amo più della mia stessa vita, non sapevo cosa fare o dire… Forse la mia era semplicemente paura di madre, paura di perderlo, e sentivo dentro una nostalgia struggente, quasi un dolore fisico: non ero pronta a lasciarlo andare, ma non potevo fermare la sua luce!!!
Allora ho imparato da mio figlio. Come lui, mi sono affidata al Signore completamente e ho pregato, tanto, e le mie preghiere impastate di lacrime mi hanno aiutato ad avere fede, ad avere la certezza che il Signore avrebbe vegliato su di lui, che non lo avrebbe abbandonato mai!
E da lontano in questi anni ho sempre cercato di accompagnare il suo cammino e tutti i momenti belli che ha vissuto, ho sempre cercato di sostenerlo nelle difficoltà che ha incontrato con tutto il mio amore, condividendo le sue esperienze di aiuto nei vari servizi che ha vissuto, ascoltando i racconti dei suoi pellegrinaggi, ridendo insieme della sua gioia, così preziosa per me!
Grazie a mio figlio ho conosciuto tanti frati (o “fratelli” come li chiama lui), ho sperimentato la gioia di far parte di una grande famiglia che accoglie, che abbraccia, che ama così semplicemente, sempre con il sorriso! Ho ricevuto tanto da loro, con la gratuità che caratterizza lo stile francescano e ho provato tante emozioni, forti e vere.