Cari amici in cammino e in ricerca vocazionale, il Signore vi dia pace.
Oggi vi propongo la storia di un incontro casuale, ma subito profondo e vero avvenuto per strada, fra una donna triste e sofferente e un nostro giovane frate, fra Thierry, studente in teologia a Padova.
Essere frate, credetemi, è sempre occasione per situazioni analoghe nei riguardi di tante persone, dove con più facilità si superano barriere e ritrosie e senza troppi ostacoli ci si trova a condividere e parlare di aspetti anche molto imtimi e personali. Certamente, questo è favorito dalla forza del nostro carisma francescano, dalla "povertà" e debolezza e semplicità con cui siamo chiamati a presentarci e stare fra le persone, dall'umanità spicciola e prossima che, spesso nostro malgrado, riusciamo a manifestare e suscitare, da quella libertà e spensieratezza a volte incosciente che ci viene dalla fede e dal sentirci amati dal Signore.. nonostante i nostri peccati e limiti!!!
Dunque..essere frate..è bello!
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
Fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
Oggi vi propongo la storia di un incontro casuale, ma subito profondo e vero avvenuto per strada, fra una donna triste e sofferente e un nostro giovane frate, fra Thierry, studente in teologia a Padova.
Essere frate, credetemi, è sempre occasione per situazioni analoghe nei riguardi di tante persone, dove con più facilità si superano barriere e ritrosie e senza troppi ostacoli ci si trova a condividere e parlare di aspetti anche molto imtimi e personali. Certamente, questo è favorito dalla forza del nostro carisma francescano, dalla "povertà" e debolezza e semplicità con cui siamo chiamati a presentarci e stare fra le persone, dall'umanità spicciola e prossima che, spesso nostro malgrado, riusciamo a manifestare e suscitare, da quella libertà e spensieratezza a volte incosciente che ci viene dalla fede e dal sentirci amati dal Signore.. nonostante i nostri peccati e limiti!!!
Dunque..essere frate..è bello!
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
Fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
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Fra Tierry (a sinistra) con un confratello |
TESTIMONIANZA DI FRA TIERRY
«[Francesco] assicurava che la letizia spirituale
è il rimedio più sicuro contro le mille insidie e astuzie del nemico»
[2C 125; FF 709]
è il rimedio più sicuro contro le mille insidie e astuzie del nemico»
[2C 125; FF 709]
Nel mio piccolo desidero vivere della “letizia spirituale” da quando ho partecipato alla GMG 2011 a Madrid. Ricordo con chiarezza l’omelia di un frate sulla santità di Francesco, e particolarmente sulla gioia bella, divina che cercò e testimoniò nella sua vita: in quel momento è sorto in me quest’anelito.
Così, tornando dalla Facoltà un bel giorno di primavera, stavo pregando il santo Rosario per le vie di Padova. Incrocio una signora e le rivolgo un sorriso.
Quasi subito lei mi ferma: “Padre! Padre!” .
Sorpreso, mi volto e la saluto: “Pace a lei! Mi dica signora.”
“Mi scusi, mi dice, la fermo perché mi ha sorriso, e io non ne posso più…”
Così, tornando dalla Facoltà un bel giorno di primavera, stavo pregando il santo Rosario per le vie di Padova. Incrocio una signora e le rivolgo un sorriso.
Quasi subito lei mi ferma: “Padre! Padre!” .
Sorpreso, mi volto e la saluto: “Pace a lei! Mi dica signora.”
“Mi scusi, mi dice, la fermo perché mi ha sorriso, e io non ne posso più…”
Mi condivide con fiducia e semplicità le profonde sofferenze che tormentano il suo cuore di madre. L’ascolto e le propongo di pregare assieme il Signore. Chiediamo la sua benedizione per intercessione della Vergine Maria, fedele Madre del Signore presente ai piedi della Croce, alla quale Egli stesso ci affidò nella sua Passione. Dopo aver pregato ci salutiamo e continuiamo i nostri rispettivi cammini.
Cammin’ facendo realizzo quello che mi è appena stato detto:
“…la fermo perché mi ha sorriso…”!
Contemplo la promessa e il desiderio del Signore Gesù in questo nostro incontro. E mi tornano in mente le sue parole nell’ultima Cena: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena!» [Gv 15,11]
Cammin’ facendo realizzo quello che mi è appena stato detto:
“…la fermo perché mi ha sorriso…”!
Contemplo la promessa e il desiderio del Signore Gesù in questo nostro incontro. E mi tornano in mente le sue parole nell’ultima Cena: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena!» [Gv 15,11]
Che meraviglia gustare questa Tua Gioia a noi donata,
Tu che susciti comunione tra i Tuoi fratelli e sorelle,
attraverso i segni più semplici e umili.
Tu che susciti comunione tra i Tuoi fratelli e sorelle,
attraverso i segni più semplici e umili.
Lode a te Signore, che nella Tua Bontà ci offri di vivere dei Tuoi doni.
Accordaci di scegliere di vivere della Tua Gioia,
per intercessione dei santi Francesco, Chiara e Antonio,
perché siamo testimoni del Tuo Amore
per ogni nostro fratello, ogni nostra sorella. Amen! Alleluia!
Accordaci di scegliere di vivere della Tua Gioia,
per intercessione dei santi Francesco, Chiara e Antonio,
perché siamo testimoni del Tuo Amore
per ogni nostro fratello, ogni nostra sorella. Amen! Alleluia!