(...) Sono un ragazzo di Milano (23 anni). L'anno scorso ho avuto una forte conversione (a Medjugorie) ed è nato in me il desiderio di diventare francescano e sacerdote. Ne ho parlato con il mio parroco che mi sta seguendo e dopo l'estate è mia intenzione partecipare a un corso vocazionale più strutturato (ho letto anche del vostro Gruppo san Damiano). Un dubbio che molto mi frena riguarda la castità e l'attrazione per l'altro sesso. Soprattutto mi chiedo, se una volta consacrato, saprò custodire me stesso e non dovrò pentirmi di questa scelta? Leggo di tanti scandali fra alcuni preti e questo mi spaventa (...)
Caro Alessandro,
grazie per la fiducia e per quanto mi hai scritto di così personale sia pure in poche righe. Vedo con piacere che già hai una guida spirituale e questo mi pare davvero saggio e importante. Prima di tutto vorrei dirti che, con questo tuo parroco sei chiamato ad aprirti in semplicità e ad affrontare le questioni vocazionali che ti angustiano e interpellano, ma anche a sondare con piena libertà ogni possibile strada (consacrazione, vita matrimoniale..) in vista di una scelta vera e autentica. Molto utile ti sarà poi la frequentazione di un Corso/gruppo vocazionale, insieme ad altri giovani che si interrogano come te.
grazie per la fiducia e per quanto mi hai scritto di così personale sia pure in poche righe. Vedo con piacere che già hai una guida spirituale e questo mi pare davvero saggio e importante. Prima di tutto vorrei dirti che, con questo tuo parroco sei chiamato ad aprirti in semplicità e ad affrontare le questioni vocazionali che ti angustiano e interpellano, ma anche a sondare con piena libertà ogni possibile strada (consacrazione, vita matrimoniale..) in vista di una scelta vera e autentica. Molto utile ti sarà poi la frequentazione di un Corso/gruppo vocazionale, insieme ad altri giovani che si interrogano come te.
Circa la castità, anche questo è un tema cruciale da affrontare con la tua guida spirituale e che non va sottovalutato anche perchè l'attrazione per l'altro sesso continuerà a persistere e di certo non scomparirà, anche se diventerai frate e neppure se diventerai sacerdote. Infatti, pur se frate o prete, non sarai mai un essere disincarnato o angelicato ed esente da pulsioni o desideri per altro molto normali. Come comprendere allora una scelta così radicale e come rimanere fedeli in questa strada intrapresa? Al riguardo ho già scritto molto, mi limito a riprendere alcune brevi considerazioni:
- Il consacrato, nel suo essere celibe, vuole imitare e attingere direttamente alla vita stessa di Gesù, che per primo scelse tale stile di vita. Il prete addirittura è definito "un altro Cristo" anche per questa sua scelta di castità. E' dunque Gesù il senso di una opzione così radicale; Gesù il modello da seguire e il primo e unico amore a cui dedicare l'intera esistenza. Il celibato dice anche, come fu per Gesù, la piena e totale disponibilità ad offrire e a mettere a disposizione tutto se stessi nei riguardi del prossimo, senza particolarismi o possessi, perchè ogni uomo e donna è considerato fratello e sorella, figli dell'unico Padre che è nei cieli.
- La castità è dunque legata ad una missione grande; è perciò, per un consacrato, un dono straordinario da custodire e amare e rinnovare quotidianamente. La FEDE in Gesù ne è il vero banco di prova. Tante crisi dolorose e scandalose di sacerdoti udite anche recentemente, a mio parere, infatti, non hanno principalmente una motivazione "sessuale" e non si radicano in pulsioni e attrazioni fisiche ritenute incontrollabili, bensì trovano la loro origine più vera in una CRISI di FEDE. Vale a dire nella perdita nel consacrato del suo legame privilegiato e particolare con il Signore, nell'abbandono della preghiera che è il dialogo intimo con Lui, nel venire meno della sua relazione profonda con Gesù e dunque, conseguentemente, anche in un totale cambio di visione e di sguardo sul prossimo e nelle relazioni. Quando accade questa perdita di FEDE , si frantumano il senso e l'identità del consacrato su tutti i fronti e spesso sono proprio le dimensioni affettive e sessuali a diventare le più vulnerabili e attaccabili.
Se dunque caro Alessandro, il Signore ti chiamerà a diventare frate e prete ricordati questa indicazione: la castità, il celibato.... sono prima di tutto una QUESTIONE DI FEDE!! Custodisci dunque la tua fede e questa custodirà te!