![]() |
Antonello da Messina: Cristo alla colonna (Parigi-Louvre) |
Abbiamo appena celebrato la festa di Cristo Re: la festa di un Re scomodo, umile e indifeso che governa dalla croce e da un trono di dolore e sofferenza, ma che ancora infastidisce e viene rinnegato e oltraggiato. Un Re mite, che subisce l'arroganza e la prepotenza del mondo. Un Re debole e povero, disprezzato e misconosciuto dalla superbia saccente dell'uomo. Un Re, che tuttavia, a ciascuno di noi desidera continuare a donare il suo amore, il suo perdono, tutto se stesso, l'intera sua vita.
Davanti a questo Re Crocifisso, anche il giovane Francesco d'Assisiscopre la sua vocazione, intuisce la sua chiamata..., ma così anche altri grandi santi (s. Ignazio.., s. Teresa...), così come tanti santi sconosciuti, quotidiani, feriali... che forse, abbiamo incrociato molte volte, ogni giorno, nel nostro cammino, parlandoci d'amore, di sacrificio, di dono di sè, di fede, di Dio....
Lasciamoci anche noi attirare dal Suo sguardo, colpire dal Suo volto d'amore privo di ogni segno di condanna, ma sempre ricco di misericordia; lasciamoci trafiggere il cuore dal Suo invito e dal Suo desiderio di fare di noi dei cristiani gioiosi e veri, dei testimoni, degli evangelizzatori, dei missionari. Il mondo, la Chiesa, l'umanità hanno bisogno di servi Suoi , di "araldi del Gran Re" (espessione di san Francesco) che ne annuncino le parole, gli esempi, gli affetti, ne diffondano il Regno.
W CRISTO RE: era il grido, la parola d'ordine, l'espressione attorno a cui si radunarono, molti cattolici del Messico (detti con disprezzo "Cristeri") agli inzi del '900, perseguitati per la loro fede cattolica. I tragici fatti di quegli anni sono stati raccontati anche in un film "Cristiada" a lungo censurato e non divulgato in vari paesi (Italia compresa!). Papa Francesco ha recentemente canonizzato un ragazzo, José Sánchez del Río (Sahuayo, 28 marzo 1913 – Sahuayo, 10 febbraio 1928) un giovane cristero messicano, ucciso da un ufficiale governativo per non aver rinnegato la propria fede cattolica. Potrà risuonare questa frase anche sulle nostre labbra e nel nostro cuore?
Ed allora ecco alcune domande per tutti noi:
fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
Davanti a questo Re Crocifisso, anche il giovane Francesco d'Assisiscopre la sua vocazione, intuisce la sua chiamata..., ma così anche altri grandi santi (s. Ignazio.., s. Teresa...), così come tanti santi sconosciuti, quotidiani, feriali... che forse, abbiamo incrociato molte volte, ogni giorno, nel nostro cammino, parlandoci d'amore, di sacrificio, di dono di sè, di fede, di Dio....
Lasciamoci anche noi attirare dal Suo sguardo, colpire dal Suo volto d'amore privo di ogni segno di condanna, ma sempre ricco di misericordia; lasciamoci trafiggere il cuore dal Suo invito e dal Suo desiderio di fare di noi dei cristiani gioiosi e veri, dei testimoni, degli evangelizzatori, dei missionari. Il mondo, la Chiesa, l'umanità hanno bisogno di servi Suoi , di "araldi del Gran Re" (espessione di san Francesco) che ne annuncino le parole, gli esempi, gli affetti, ne diffondano il Regno.
W CRISTO RE: era il grido, la parola d'ordine, l'espressione attorno a cui si radunarono, molti cattolici del Messico (detti con disprezzo "Cristeri") agli inzi del '900, perseguitati per la loro fede cattolica. I tragici fatti di quegli anni sono stati raccontati anche in un film "Cristiada" a lungo censurato e non divulgato in vari paesi (Italia compresa!). Papa Francesco ha recentemente canonizzato un ragazzo, José Sánchez del Río (Sahuayo, 28 marzo 1913 – Sahuayo, 10 febbraio 1928) un giovane cristero messicano, ucciso da un ufficiale governativo per non aver rinnegato la propria fede cattolica. Potrà risuonare questa frase anche sulle nostre labbra e nel nostro cuore?
Ed allora ecco alcune domande per tutti noi:
- Chi è il vero sovrano e signore della mia vita?
- Di chi sono davvero "servo" o discepolo o forse schiavo ?
- Chi o che cosa mi impedisce di riconoscere Gesù come mio unico Re ?
- Come posso spendermi e dare la mia vita per Gesù Cristo, Re dell'universo e della mia storia?
- Come testimoniare la Sua regalità?
fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
======///===///===///======
Qui, nel video, un bel commento al Vangelo di domenica, propostoci da fra Mario.
Domenica 20 Novembre 2016
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo, solennità .
Dal vangelo di Luca Lc 23,35-43.
Il popolo stava a vedere, i capi invece schernivano Gesù dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».